giovedì 11 novembre 2010

QUINTA PUNTATA

ECOPOESIA. IL GRIDO MUTO DELLA MADRE TERRA


Una parte del lavoro del poeta oggi è essere testimone. Siamo testimoni di quello che sta succedendo. Il testimone forse può cambiare le cose, forse può fermare le cose, forse può fornire un modello alternativo, oltre a far conoscere al mondo ciò che sta succedendo.

Poi c’è un altro ruolo più antico, che è quello del guaritore, il ruolo dello sciamano, che implica l’andare oltre l’essere un semplice testimone e cioè diventare una voce in contatto con le altre forme viventi, che parla per la natura, ma anche per i diseredati e la gente povera della terra. Parlare per gli altri che non hanno voce.
Gary Snyder 
 L'Ecopoesia trae la sua origine dal movimento più vasto dell'Ecologia Profonda che propone un nuovo punto di vista sul rapporto dell'uomo con l'ambiente.Tutti gli esseri viventi hanno valore in sè il diritto alla vita è un diritto assoluto e non dipendente dalla maggiore o minore vicinanza alla nostra specie. La visione antropocentrica deve essere sostituita da una visione ecocentrica perchè tutto ciò che esiste è interrelato e l’essere umano non è più separato dal mondo naturale ma ne è solo una parte, che interagisce con le altre e verso le quali deve assumere un atteggiamento empatico.

Per approfondire i temi dell'Ecologia Profonda: 

Di Ecologia Profonda si è parlato anche nella puntata di KODAMA dell'11/11/2010. Per ascoltare la puntata CLICCA QUI.

In trasmissione sono state lette poesie di:
Marcia Theophilo
Eduardo Llanos
Gary Snyder
Mary Oliver
 

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