Mario Luzi |
ALLA MADRE
La figura della madre in poesia
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o ascoltaci in replica la Domenica alle 13,00 su Radio Kairos
MARIO LUZI
In un nembo di cenere e di sole
identica, ma prossima al candore
del cielo passerai senza parole.
Io ti vedrò sussistere nel vago
degli sguardi serali, nel ritardo
dei fuochi che si spengono in un ago
di luce rossa a cui trema lo sguardo.
Tu non sei più vicina a Dio
di noi; siamo lontani tutti. Ma tu hai stupende
benedette le mani.
Nascono chiare in te dal manto,
luminoso contorno:
io sono la rugiada, il giorno,
ma tu, tu sei la pianta.
ALLA MADRE
Forse, infranto il mistero, nel chiarore
del mio ricordo un'ombra apparirai,
un nonnulla vestito di dolore.
Tu, non diversa, tu come non mai:
solo il paesaggio muterà colore.del mio ricordo un'ombra apparirai,
un nonnulla vestito di dolore.
Tu, non diversa, tu come non mai:
In un nembo di cenere e di sole
identica, ma prossima al candore
del cielo passerai senza parole.
Io ti vedrò sussistere nel vago
degli sguardi serali, nel ritardo
dei fuochi che si spengono in un ago
di luce rossa a cui trema lo sguardo.
RAINER MARIA RILKE
LE MANI DELLA MADRE
Tu non sei più vicina a Dio
di noi; siamo lontani tutti. Ma tu hai stupende
benedette le mani.
Nascono chiare in te dal manto,
luminoso contorno:
io sono la rugiada, il giorno,
ma tu, tu sei la pianta.
In trasmissione sono state lette poesie di: Mario Luzi, Alda Merini, Giuseppe Ungaretti, Anne Sexton, Rainer Maria Rilke, M.Luisa Spaziani, P.Paolo Pasolini
Letture: Caterina Renzi, Roberta Bartoletti
Letture: Caterina Renzi, Roberta Bartoletti
Per i Nostri Autori: Veniero Rossi
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