giovedì 27 gennaio 2011

DODICESIMA PUNTATA

IL LATO UGUALE DELL'AMORE
La voce dei poeti omosessuali

Adrienne Rich
La mia bocca quasi sfiora i tuoi seni

La mia bocca quasi sfiora i tuoi seni
nel breve grigio pomeriggio d'inverno
in questo letto siamo delicate
e ci tocchiamo con gioia così calda da stupirci,
dure e delicate disegniamo anelli una
intorno all'altra la nostra candela diurna
brucia con la sua luce particolare e se la neve
comincia a cadere e coprire i rami
e se cade la notte senza essere annunciata
ci sono le delizie dell'inverno
improvvise, selvagge e delicate le tue dita
esatta la mia lingua, esatta al medesimo istante
fermandosi per ridere a una tua barzelletta
è il mio amore sulla tua scia al cuspide dell'inverno.

Pier Paolo Pasolini
Sesso, consolazione della miseria!

Sesso, consolazione della miseria!
La puttana è una regina, il suo trono
è un rudere, la sua terra un pezzo
di merdoso prato, il suo scettro
una borsetta di vernice rossa:
abbaia nella notte, sporca e feroce
come un'antica madre: difende
il suo possesso e la sua vita.
I magnaccia, attorno, a frotte,
gonfi e sbattuti, coi loro baffi
brindisi o slavi, sono
capi, reggenti: combinano
nel buio, i loro affari di cento lire,
ammiccando in silenzio, scambiandosi
parole d'ordine: il mondo, escluso, tace
intorno a loro, che se ne sono esclusi,
silenziose carogne di rapaci.

Ma nei rifiuti del mondo, nasce
un nuovo mondo: nascono leggi nuove
dove non c'è più legge; nasce un nuovo
onore dove onore è il disonore...
Nascono potenze e nobiltà,
feroci, nei mucchi di tuguri,
nei luoghi sconfinati dove credi
che la città finisca, e dove invece
ricomincia, nemica, ricomincia
per migliaia di volte, con ponti
e labirinti, cantieri e sterri,
dietro mareggiate di grattacieli,
che coprono interi orizzonti.

Nella facilità dell'amore
il miserabile si sente uomo:
fonda la fiducia nella vita, fino
a disprezzare chi ha altra vita.
I figli si gettano all'avventura
sicuri d'essere in un mondo
che di loro, del loro sesso, ha paura.
La loro pietà è nell'essere spietati,
la loro forza nella leggerezza,
la loro speranza nel non avere speranza.

In trasmissione sono state lette poesie di:

Konstantinos Kavafis
Walt Whitman
P.Paolo Pasolini
Sofjia Parnok
Adrienne Rich
Patrizia Cavalli

Nessun commento:

Posta un commento