giovedì 17 maggio 2012

Il Raggio Verde 2012 - 18° Puntata

Salvatore Quasimodo
 
VIBRAZIONI
Poeti italiani del '900
  Per ascoltare la puntata vai alla barra laterale 
o ascoltaci in replica la Domenica alle 13,30 su  Radio Kairos
 
 SALVATORE QUASIMODO
    UOMO DEL MIO TEMPO

    Sei ancora quello della pietra e della fionda,
    uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
    con le ali maligne, le meridiane di morte,
    t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
    alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
    con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
    senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
    come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
    gli animali che ti videro per la prima volta.

    E questo sangue odora come nel giorno
    Quando il fratello disse all’altro fratello:
    «Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
    è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
    Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
    Salite dalla terra, dimenticate i padri:
    le loro tombe affondano nella cenere,
    gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

Sperimentazioni vocali e musicali su poesie di Ungaretti, Quasimodo, Montale, Saba
Letture di Caterina Renzi

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